Università degli Studi di Trento

Oggi parlerò dell’Università degli Studi di Trento, anzi, più che altro vi farò leggere le opinioni di gente che c’è stata, vedremo quindi cosa ne pensa.. Ma prima vediamo qualche dettaglio.

Corsi di Laurea Università di Trento

  • Amministrazione aziendale e diritto
  • Beni culturali
  • Dipartimento di Lettere e Filosofia
  • Economia e management
  • Filosofia
  • Dipartimento di Lettere e Filosofia
  • Fisica
  • Dipartimento di Fisica
  • Gestione aziendale
  • Informatica
  • Ingegneria civile
  • Ingegneria dell’informazione e delle comunicazioni
  • Ingegneria dell’informazione e organizzazione d’impresa
  • Ingegneria per l’ambiente e il territorio
  • Ingegneria industriale
  • Interfacce e tecnologie della comunicazione
  • Dipartimento di Psicologia e scienze cognitive
  • Lingue moderne
  • Dipartimento di Lettere e Filosofia
  • Matematica
  • Dipartimento di Matematica
  • Scienze e tecniche di psicologia cognitiva
  • Dipartimento di Psicologia e scienze cognitive
  • Scienze e tecnologie biomolecolari
  • Servizio sociale
  • Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
  • Sociologia
  • Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
  • Studi internazionali
  • Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
  • Studi storici e filologico-letterari
  • Dipartimento di Lettere e Filosofia
  • Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro
  • Viticoltura ed Enologia

universita di trento

Le Opinioni di Chi c’è Stato

Filomena

Nata a Trento 25 anni fa e iscritta all’Università di Trento da 7 anni con la facoltà di ingegneria civile..
Vorrei spezzare una lancia in favore di quest’università,sia in quanto luogo di studi,sia in quanto città in cui abitare.. Per un certo periodo di tempo però!

Molti dei miei coetanei dicono che quì non c’è molto svago e divertimenti.. E in effetti è vero, a Trento non ci sono molte discoteche e neanche tantissimi bar, quindi dopo le 22 la città è vuota.. Anche il sabato!

Però proviamo a fare un paragone con Milano: ci sono locali, casino, milioni di ragazzi in giro… Però le lezioni si seguono sui televisori senza nemmeno vedere mai in faccia un docente (a meno che non paghiate una bella somma per un’università privata), agli esami invece di 200 iscritti ce ne sono 2000,le tasse universitarie costano il doppio e non oso immaginare la disorganizzazione!

Queste informazioni le ho avute da un milanese che studia a Milano,e che quindi non parlerebbe mai male della sua città!

Ora, dopo aver messo le due cose a paragone sul piatto della bilancia, verso dove pende la vostra bilancia?

La mia lo sapete già 🙂

Francesco

Ingegneria, probabilmente la facoltà più difficile in assoluto, perlomeno secondo le statistiche.
Infatti nel primo biennio sono presenti gli ostacoli più difficili, mi riferisco ai due esami di analisi I e II.

Mentre nel triennio di specializzazione le difficoltà sono minori, però non diminuisce il tempo speso a studiare. Però c’è l’esperienza e la capacità di organizzarsi meglio per gli esami.

La differenza tra facoltà di ingegneria e facoltà umanistiche, giuridiche ed economiche è che nel primo caso possiamo dire che a monte c’è quasi una scelta di vita, è come fare un giuramento.
Un giuramento che ti coinvolge per tutta la giornata, tra lezioni, seminari studi e spostamenti perchè è raro che non ci sia l’obbligo di frequenza.

C’è da dire però che lo sforzo massiccio dello studio di ingegneria viene ripagato dal mercato italiano e mondiale che hanno un bisogno costante di questa figura professionale. Però non bisogna fermarsi sugli allori.. Anche dopo aver finito gli studi l’aggiornamento è essenziale per mantenere il vantaggio competitivo che l’ingegnere ha dopo la laurea.

Giorgio

Secondo me la facoltà di scienze dell’università degli studi di Trento è la meno valorizzata.
La struttura non è all’altezza delle altre (la perle sono le facoltà di ingegneria, giurisprudenza, economia), mancano aule e quelle che ci sono non sono minimamente attrezzate.

Gli insegnanti lasciano abbastanza a desiderare per le qualità umane e di relazione interpersonale che non possiedono. Infatti e’raro trovarli in giro per l’università per chiedere un aiuto o negli uffici in orari decenti.

La difficoltà media dei corsi è superiore a quella delle altre facoltà di Trento.. Non dico di diminuirne la difficoltà ma sarebbe fondamentale che i docenti di alcuni corsi di laurea si rendano conto che essendo stata applicata la riforma 3+2 il numero di esami è aumentato abbastanza e quindi è inutile sottomettere gli studenti a test continui che finiscono solo per aizzare gli studenti contro i professori.

Certo,la connessione ad internet è gratuita ed è sempre attiva, i computer sono efficienti e quasi mai guasti, ma il gioco non vale la candela.

Io ritengo che l’università debba offrire uguali possibilità a tutti gli iscritti ad un determinato corso di laurea.
Purtroppo da noi non è cosi, infatti il corso di laurea in informatica è popolato di persone che conoscono già la materia, hanno esperienza e sanno programmare.
Va detto che questi hanno già finito di dare i dieci esami previsti il primo anno .

Questo fatto fa pensare che tutti quelli che escono da scuole che non permettono una adeguata preparazione a livello informatico ma che hanno un interesse in questo campo sono svantaggiati rispetto quelli che frequentano scuole superiori dedicati.

Va detto che i professori non si rendono conto che esiste della gente che non ha esperienza in determinati campi ma che comunque ha voglia di fare e che vorrebbe imparare non avendo però il supporto dei docenti.

università degli studi di trento

Lascia un commento